Festa degli Orti 10 e 11 settembre. L’orto che cura

Occuparsi della terra e delle piante può conferire all’anima una liberazione e una quiete simili a quelle della meditazione. (Herman Hesse)

Il progressivo riavvicinamento alla natura, alle piante, all’alimentazione genuina come fonte di benessere è la risposta allo spaesamento, allo stress, alle nuove malattie che la realtà contemporanea induce nell’umanità. Il passo successivo, pochi decenni fa, è stata la scoperta che prendersi cura dell’orto ha un vero e proprio potere terapeutico. Così il bisogno di natura, di contatto con la terra, di scansione delle stagioni, di bellezza nella semplicità e di riappropriazione nella produzione del cibo si sono trasformati in medicina per i singoli e per la collettività, innescando un processo che coinvolge tutti, professionisti e fruitori di orti.

PROGRAMMA

Per tutta la durata della manifestazione: mostra di pomodori di tutto il mondo; mostra di ortaggi e frutti di settembre comuni e rari. ADIPA Piemonte, Seed Vicious e Remo Baudino scambiano con i visitatori i semi degli ortaggi autoprodotti. Per i bambini Grande gioco dell’oca alla zucca con Carlo Bava e Maria Cristina Pasquali. I visitatori potranno portare fotografie e campioni di piante e ricevere la consulenza del maestro giardiniere Carlo Pagani. A coronare il tutto, mercatino di piante e oggetti artigianali.