La Stella di Natale: come prendersene cura e farla rifiorire

Le nostre case in questo periodo si tingono di rosso, il colore del Natale. Per chi è poco propenso ad addobbi stravaganti e importanti può vivere l’atmosfera di festa con la presenza negli angoli casalinghi della Stella di Natale. E’ la pianta tipica di questo periodo, il cui nome scientifico è Euphorbia Pulcherrima originaria del Messico. Nella sua terra di origine cresce spontaneamente e allo stato selvatico può raggiungere un’ altezza tra  i due e i quattro metri. Il nome Stella di Natale deriva dalle foglie color rosso che consideriamo tutti petali, in realtà sono brattee, foglie che cambiano colore. I fiori sono al centro delle brattee e tipicamente di colore verde o giallo. E’ una pianta delicata e tipicamente invernale, la fioritura avviene nei periodi freddi. Spesso finite le feste e sfiorita la pianta la si getta pensando che sia morta, in realtà, se ben radicata, quando arriva la bella stagione andrebbe messa fuori così da farla vegetare nuovamente per rivederla fiorire con l’arrivo del tempo freddo. La Stella di Natale non ama gli sbalzi e le basse temperature, per questo bisogna tenerla in casa, in un luogo luminoso ma lontano dalla luce diretta del sole. Ha bisogno di acqua ogni volta che la terra è asciutta, ma non ama l’eccesso, per cui la miglior cosa sarebbe toccare il terreno con le dita. Si dice che sia una pianta particolarmente difficile da curare, in realtà con poche attenzioni e le giuste indicazioni potremmo vederla fiorire per molti natali consecutivi.