Scoperto il primo minerale contenuto in una pianta: la vaterite.
E’ un minerale polimorfo costituito da carbonato di calcio cristallizzato nel sistema esagonale e forma una patina che riveste le foglie di alcune piante alpine come la Saxifraga sempervivum.
Attraverso nuove tecniche di microscopia elettronica, ricercatori dell’Università di Cambridge, hanno individuato il minerale molto raro in queste piante. Sulla Terra si può riscontrare solo in alcuni crostacei marini, nei salmoni, nelle uova di alcuni uccelli e in alcune rocce e meteoriti.
Raymond Wightman e i suoi ricercatori identificano che la presenza del minerale rafforza la parete delle cellule vegetali e
potrebbe avere importanti applicazioni nell’industria farmaceutica. Nanoparticelle di questo minerale, potrebbero essere utilizzate in futuro per legare e trasportare farmaci, ad esempio anticancro” grazie alla sua capacità di essere assorbita dalle cellule e alla sua solubilità.
Numerose le possibili applicazioni di questo minerale. Il vero problema, è la difficoltà di sintetizzarlo a causa della sua “instabilità” che porta la vaterite in ambienti umidi a trasformarsi in una forma più comune di carbonato di calcio, la calcite
